Il tecnico rossonero debuttò nelle coppe con gli emiliani al suo primo anno in A. Altri tempi, altro calcio: adesso l’allenatore dei campioni d’Italia è chiamato al definitivo salto di qualità
Era settembre ma già faceva freddo, e oltretutto tirava un gran vento. Il giro d’Europa di Stefano Pioli è partito da Kazan, la città dei draghi, capitale del Tatarstan, regione inquieta e turbolenta della Russia interna. Pioli allenava il Parma, prima esperienza in Serie A, e giocò il suo primo match europeo contro il Rubin di Kurban Berdyev, il Bielsa turkmeno. Il man of the match fu Daniele Dessena. Altri tempi. Oggi Stefano guida il Milan campione d’Italia ed è chiamato di nuovo a far i conti con l’Europa, perché da primo della classe – e in prima fascia nel sorteggio – il grande obiettivo è fare il salto di qualità lontano da casa.