L’allenatore del Verona arrivò alla Juve nel 1998, pagato 8 miliardi di lire, dopo il terzo posto al Mondiale con la Croazia: muscoli, livore e quella frase dell’Avvocato…
Tomislav Ivic – maestro riconosciuto e gloria del calcio slavo, allenatore giramondo (ha allenato in 14 nazioni diverse, compresa l’Italia: Avellino 1985-86, stagione storta chiusa anticipatamente con un esonero) con una prestigiosissima bacheca – in quei giorni del 1998 disse: “La Juve ha preso un gran giocatore, somiglia un po’ a Desailly e un po’ a Rijkaard”.