VERONA – Il Torino sbanca Verona al termine di una partita aspra e combattuta con un eurogol di Brekalo, conquista il secondo successo consecutivo in trasferta dopo l’1-3 di Empoli, rafforza il decimo posto e va a meno due dal nono occupato proprio dagli scaligeri. Tutto è andato bene, dunque. Come chiedeva e voleva Juric che con con i tre punti di oggi raggiunge quota 50 in classifica che è il suo record da allenatore: e venerdì sera contro la Roma può ulteriormente migliorarlo. Per i granata 14 punti in più rispetto ad un anno fa. E adesso si aspetta domani per ricevere un’altra buona notizia: scade, infatti, alla mezzanotte di domenica 15 maggio il termine per riscattare definitivamente Brekalo dal Wolfsburg che non fa sconti: aspetta gli 11 milioni richiesti e i tifosi granata si aspettano l’annuncio ufficiale del suo acquisto definitivo. E poi, tra le note liete di questo fine settimane, c’è l’avvicinamento di Andrea Belotti al prolungamento di contratto come ha ! lasciato intendere il presidente Urbano Cairo. Il Toro, dunque, va, getta le basi per il prossimo anno e si toglie qualche sfizio importante. Tra i giocatori, poi, ci sono state delle conferme da non sottovalutare: Berisha ha parato, Zima si è dimostrato pronto per fare il centrale difensivo della difesa tre, Ola Aina alla distanza è cresciuto. Ma tutti gli altri hanno portato qualcosa di importante perché vincere a Verona non è facile per nessuno.
Super gol di Brekalo
Il gol del vantaggio granata di Brekalo è stato meraviglioso. Al 19’ del primo tempo controlla palla, sposta il pallone e calcia con gran velocità. Grande botta che Montipò non può far altro che raccogliere dentro la porta. Per Brekalo è il settimo gol in campionato, meglio di lui ha fatto soltanto Belotti con 8 reti: il croato non segnava da 19 partita. Qualche minuti prima, però, aveva fallito una grande occasione. Sono queste le uniche due occasioni dei granata nei primi quarantacinque minuti dove il Verona ha tenuto in mano il gioco senza però sfruttare le occasioni.
Berisha grandioso
La squadra di Tudor sulla sua strada ha trovato un grande Berisha. Il portiere albanese, nei primi 45 minuti, ha effettuato tre interventi strepitosi. Al 17’ su Lasagna, al 37’ su Lazovic e al 44’ ancora su Lazovic: quest’ultimo è stato un intervento-miracolo. Con questa prestazione il portiere si candida per una riconferma importante visto che il club, nei confronti della Spal, ha l’obbligo di riscatto.
Possibile rigore su Izzo
Nella ripresa, subito-subito, praticamente al secondo minuto, Montipò si supera con un doppio intervento. Il primo su Belotti, il secondo (che sa di miracolo) su Zima che da due passi di testa si fa neutralizzare il pallone. Il giovane difensore, però, era in posizione di fuorigioco. Nell’azione Izzo è stato travolto in area di rigore e c’erano gli estremi del calcio di rigore. L’arbitro Campione e il Var sono di parere diverso.
Vicini allo 0-2
Cross di Ansaldi sul secondo palo, Aina da buona posizione di piede non riesce a concludere, il pallone balza nell’area piccola ma nessun giocatore granata riesce a spedirlo in rete. Grandissima occasione, poteva essere incolpo del ko definitivo. Le ripartenze dei giocatori di Juric sono sempre pericolose. E al 33’ Pellegri, entrato da poco al posto di Belotti, dal limite dell’area con un gran tiro colpisce il palo. Altra possibilità granata per raddoppiare. L’ingresso di Ansaldi ha portato più compattezza alla squadra. E alla fine finisce con il successo granata. Il Verona, dal canto suo, davanti a 25mila tifosi, ha provato a cercare il gol del pareggio sino alla fine ma stavolta la difesa granata non si è fatta “contaminare” dall’effetto disattenzione. La squadra di Tudor, comunque, ha disputato una stagione eccellente.