TORINO – Al pranzo ufficiale c’era l’amministratore delegato juventino Maurizio Arrivabene con il suo corrispettivo del Villarreal Fernando Roig Negueroles, il figlio di Fernando Roig Alonso, presidente e proprietario del club. Un uomo, il proprietario, dal patrimonio di 1,7 miliardo di euro, costruito con la ceramica, le energie alternative e i supermercati. Il figlio dirige le operazioni della squadra da tempo e oggi ha donato ad Arrivabene il simbolo del club, il sottomarino giallo. Ma perché è stato scelto come simbolo?
I BEATLES – Il riferimento, ovvio, è alla canzone dei Beatles, pubblicata nell’album Revolver e come singolo assieme a Eleanor Rigby, il 5 agosto 1966. La canzone, accreditata Lennon/McCartney era in realtà opera del solo Paul, che pensava di scrivere un pezzo per bambini e raccontò di essere partiti con il colore giallo e l’idea del sottomarino, giocattolo che lui sognava di avere da piccolo. E il Villarreal cosa c’entra? Con ordine: nel 1947, ci fu un cambio di maglie accidentale. Il colore bianco, originario del club, era stato cambiato in giallo per la mancanza di magliette bianche dal locale fornitore (eravamo nel dopoguerra e non c’era abbondanza di materiale sportivo). Così il presidente di allora decise o, più che altro, accettò il cambiamento. I tifosi, tutto sommato, la presero bene e il giallo continuò a caratterizzare il club.
GIRADISCHI – E arriviamo alla stagione 1967-68, con il Villarreal era in lizza per la promozione nella terza divisione spagnola. Durante una partita, un gruppo di tifosi dietro una delle porte iniziò a suonare la canzone dei Beatles su un giradischi e guardando le maglie gialle della loro squadra cominciò a cantare al ritmo della canzone «Amarillo es el Villarreal/amarillo es/amarillo es» (il Villarreal è giallo, è giallo, è giallo). E Sottomarino Giallo fu.
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