MILANO– Le possibilità di arrivo di Paulo Dybala all’Inter dipenderanno dal tema della sostenibilità che è stella polare nei piani di Suning. La proprietà ha fissato i paletti necessari da seguire per rendere sostenibili i conti: il mercato deve avere un saldo attivo da 60 milioni e il monte-ingaggi deve scendere di un 15% (con risparmio di altri 20 milioni). Gli obiettivi che verranno consegnati a Simone Inzaghi saranno gli stessi di un’estate fa (un posto tra le prime quattro in campionato e l’approdo agli ottavi in Champions) e per questo Steven Zhang è il primo a sapere che l’Inter dovrà essere competitiva. Parola su cui ruotano anche i ragionamenti dei big chiamati a rinnovare il contratto, come Perisic, De Vrji e Skriniar. Marotta, che conosce bene l’indole di Dybala, sente di avere in mano il sì del giocatore anche per la sua volontà di sentirsi centro di gravità nel progetto, anche in virtù di un curriculum che nessuno ha in squadra, e questo può essere una molla per venirsi incontro sull’argomento ingaggio. Lo schema che Marotta e Ausilio sono chiamati a rispettare, è quello dell’estate passata in cui, a ogni cessione è corrisposto un acquisto. Al momento, il giocatore più richiesto tra quelli in rosa è Denzel Dumfries (dopo l’interessamento del Bayern, si è fatto sotto il Manchester United), anche se tutti i fanali sono puntati su Lautaro Martinez. La partenza di Lautaro seguita dall’arrivo della Joya sia la cosa più logica che si possa prevedere.
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