TORINO – “I bianconeri hanno molte possibilità recuperare per i primi quattro posti, gli azzurri devono ridiventare quello che sono stati” Dino Zoff, doppio ex del match della ripresa del campionato, ha inquadrato così la sfida: “Giovedì a Torino la partita diventa sentita, importante, per il Napoli per invertire le ultime sconfitte e rimettere l’Inter nel mirino, per la Juve per avvicinare la zona Champions. Sicuramente è una gara delicata, per entrambe le squadre”. A Vikonos Web Radio/Tv l’ex ct della Nazionale ha analizzato così iol momento del Napoli: “La sconfitta con lo Spezia ci sta, nel calcio di oggi, forse le assenze sono state determinanti – ha commentato Zoff – il Napoli ha avuto mille infortuni, poi la partenza di Koulibaly ed Anguissa per la Coppa d’Africa ha indubbiamente complicato i piani. Un tecnico allena senza lamentarsi, è chiaro, e tutti i calciatori sono uguali, ma siamo d’accordo che in alcuni frangenti servano giocatori quotati per gestire anche momenti e partite delicate”. In casa Napoli tiene banco il futuro di Insigne. Questo il pensiero di Zoff: “Insigne? Credo sia nelle condizioni di dare molto al calcio d’alto livello, con il Napoli e la Nazionale si potrebbe spendere ancora molto. Andare in Canada, al di là dei contratti allettanti, potrebbe forse non convenirgli, non lo so, ma sono scelte personali”.
Campionato e Mondiale
Focus sul campionato per Zoff: “Per quanto riguarda le altre, l’Inter ha meritato il primato, è la squadra con una rosa straordinaria ed ha i favori del pronostico, tenendo conto che tutto può accadere; la Roma è una buona squadra ma ha peccato di esagerato entusiasmo in alcune partite, la vittoria di Bergamo però è stata esemplare. La Lazio? I biancocelesti hanno fatto cose buone e altre meno, con qualità, tutto può accadere anche per il quarto posto“. Da ex ct, per Zoff lo sguardo si sposta sulla Nazionale: “Il Mondiale? L’Italia ha ancora intatte le chances di qualificazione, pur tenendo conto che le squadre da incontrare possono darci qualche problema. A proposito di Mondiali, sento dire che si vogliono giocare queste competizioni ogni due anni. Secondo me è troppo, diventa difficile poi giocare bene i campionati e tutto questo va a scapito dei tifosi. Inflazionare tutto alla lunga non credo sia molto positivo, anche se nel mondo ormai giocano tutti a calcio, ma per fare propaganda calcistica si vuole altro”, ha concluso.