È quello dei gol decisivi. È un leader al servizio dei compagni. “È prima di tutto un professionista eccellente, intelligente e sempre corretto. Non si lamenta mai, anche quando seduto in panchina avrebbe motivo di farlo”: Gianfranco Zola, che lo ha allenato al Chelsea, descrive a Sportweek il francese del Milan, che mercoledì in Champions torna a londra per affrontare la sua ex squadra
È l’uomo dei gol pesanti, perché solo chi non incide quando serve i gol li conta e non li pesa. La doppietta nel derby scudetto della scorsa stagione, quello “sporco” segnato a Napoli con una zampata sottoporta deviando un tiro sbagliato di Calabria, i primi due dei tre al Sassuolo che a maggio hanno consegnato al Milan il titolo di Campione d’Italia. Prima ancora, quando vestiva la maglia del Chelsea, e lo ha fatto fino allo scorso anno solare, un gol nella finale di Europa League del 2019 contro l’Arsenal, quattro al Siviglia in Champions l’anno seguente (primo calciatore dei Blues a segnarne tanti in una volta sola in Europa).