CREMONA– La vittoria a Como, il ritorno in pullman, la città impazzita di gioia attraversata lentamente per godersi lo spettacolo dei caroselli e poi, intorno alle due e mezza di notte, l’approdo in piazza del Comune vestita di grigiorosso: non ha dormito, Cremona, per accogliere i suoi eroi, tornati in Serie A 26 anni dopo l’ultima volta. Pioggia, bandiere, fuochi d’artificio e fumogeni, ai piedi del Duomo. E la squadra portata in trionfo. “E’ un sogno che si avvera, l’impresa della compattezza e dell’unità tra squadra, società e tifosi“, ha detto mister Fabio Pecchia, condottiero come Gigi Simoni nel 1996. “E’ stato un campionato durissimo – ha aggiunto Daniel Ciofani – e gli ultimi 90 minuti rappresentano lo specchio della stagione. Ma eravamo convinti fin dall’inizio di potercela fare“. Pecchia, Ciofani, il portiere Carnesecchi, i giovani in vetrina come Fagioli e Okoli, il bomber ritrovato al momento decisivo Di Carmine e tutti gli altri sono saliti a palazzo comunale, accolti dal sindaco Gianluca Galimberti, dal suo vice Andrea Virgilio, dall’assessore allo Sport Luca Zanacchi e da buona parte dell’amministrazione. “Ci avete regalato una gioia incredibile, una conquista pazzesca – ha esultato il primo cittadino, anche lui appena tornato dallo stadio di Como-. A nome di tutta la città ringrazio voi, il mister, i tifosi, la società. E soprattutto il presidente Giovanni Arvedi. Ora tutta la città, grazie a voi, ha davanti un’occasione storica e bellissima“.
in Serie B