GENOVA – “Domenica, in curva a Perugia, nel ruolo di tifoso, avrei disapprovato la prestazione della squadra. Detto questo, quale presidente di una società che vuole e deve ritornare in Serie A, devo garantire alcuni principi fondamentali, il primo dei quali è il rispetto dei ruoli: le decisioni strategiche della direzione sportiva devono essere motivate, valutate, discusse e, quando assunte, rispettate e supportate in modo trasparente e convinto da tutti, me per primo”. Così Alberto Zangrillo, presidente del Genoa, dopo i due giorni di riflessione seguiti alla sconfitta contro l’ultima in classifica a Perugia. Due giorni che hanno visto la dirigenza del club confrontarsi con la controllante 777 football group nella figura di Johannes Spors e con Josh Wander di 777 Partners, la società americana proprietaria del Genoa. Proprio Spors dopo attenta analisi ha deciso di confermare la fiducia al tecnico. “Ognuno di noi, nel suo ruolo, si assume delle responsabilità, tutti possiamo sbagliare e tutti siamo chiamati a fare sempre del nostro meglio. Il segreto del successo è sempre lo ‘stare bene insieme’; forse, a novembre, è quello che ci è mancato – ha ammesso Zangrillo -. Anche sotto questo profilo mi assumo, cercando di essere d’esempio, le mie responsabilità. Sapevo che sarebbero giunti dei momenti difficili ed ora si sono manifestati. Tutti devono compiere uno sforzo personale utile all’identificazione dei propri errori ed all’elaborazione di una strategia efficace di rilancio immediato per raggiungere i nostri obiettivi”. “Domenica – ha concluso Zangrillo– sarò come sempre al mio posto per onorare il mio ruolo e i nostri colori al fianco dei nostri ‘ragazzi'”.
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