TORINO – Qual è la squadra di B che finora ha acquistato più giocatori? Una delle tante big ai nastri di partenza? Risposta sbagliata, è il Sudtirol di Bolzano, al debutto assoluto nella categoria che ha già messo sotto contratto 9 nuovi giocatori e non si fermerà qui. Gli altoatesini naturalmente possono solo ambire alla salvezza ma chissà, l’entusiasmo che si respira a Bolzano e dintorni, potrebbe dare una marcia in più. E pensare che l’approdo in B non era cominciato nel migliore dei modi. Il timoniere della storica promozione, il croato Ivan Javorcic, si accordava subito col Venezia, lasciando una squadra che aveva vinto la C con la migliore difesa d’Europa, appena 9 gol al passivo. Così, al Sudtirol, s’è deciso di cambiare registro e puntare su un allenatore che provasse a fare più gioco, non solo al primo, non prenderle. Ed è arrivato Lamberto Zauli, separatosi dalla Juve U23 dopo averla portata a un passo dalla semifinale playoff, col gioiello di aver vinto in casa della corazzata Padova (poi qualificatasi solo per il miglior piazzamento in campionato). Un quarto di secolo fa, Zauli, da giocatore, era considerato “lo Zidane dei poveri”, ci somigliava parecchio e anche da allenatore, le sue squadre amano giocarsela.
I BOTTI E forse, fra i 9 sbarcati in Alto Adige, qualcuno d’interessante potrebbe esserci. In porta, è arrivato Iacobucci dal Pescara, vasta esperienza in B, giocò col Sudtirol da giovane nel 2011/12; in difesa, dall’Ascoli, è giunto il terzino sinistro D’Orazio, ottimo crossatore, e dal Pordenone il centrale Barison, una delle colonne del ciclo d’oro dei friulani che due anni fa sfioravano la A; a centrocampo la Juve U23 ha fatto avere Nicolussi Caviglia che ovviamente Zauli conosce benissimo, con lui uno dei prospetti più interessanti di scuola Inter, Pompetti, che va tenuto d’occhio, oltre a Belardinelli, ex vivaio Empoli, reduce da una convincente stagione in C nella Pro Vercelli. Nomi che destano curiosità anche in attacco: l’ala destra Carretta, uno dei migliori interpreti della B, frenato nella passata stagione da un infortunio al Perugia; nello stesso ruolo, incuriosisce Sprocati, che prima di finire lungamente ai margini nel Parma, in B faceva sfracelli; ma la scommessa più interessante potrebbe essere la punta centrale Simone Mazzocchi, già in Alto Adige dal 2018 al 2020: due stagioni fa, alla Reggiana, a un certo punto del campionato, fu anche capo cannoniere della B, poi fu frenato da un infortunio e finì per pagare l’involuzione della squadra che retrocesse in C da matricola. Nella passata stagione, l’Atalanta l’ha dato in prestito alla Ternana, ma era chiuso da due mostri sacri come Donnarumma e Pettinari. Tuttavia, nelle poche occasioni avute, ha sempre fatto il suo, compie 24 anni il 17 agosto e ha la prima grande occasione della carriera, arrivandoci col bagaglio giusto, in una piazza che già conosce, potrebbe stupire. Come tutto il Sudtirol.