TORINO – Il Genoa si sta preparando alla Serie B in maniera diversa dalle altre squadre. Il tecnico tedesco Blessin ha scelto di giocare le amichevoli contro avversari di rango, niente vendemmiate di gol contro formazioni di dilettanti. E così stanno arrivando anche le inevitabili battute d’arresto, prima col Lucerna (2-0), ieri col Maiorca (1-0). Non sono tanto i ko a preoccupare ma il fatto che la squadra fatichi a segnare, proponendosi poco in avanti, lo stesso problema che è stato alla base della retrocessione. Certo, è arrivato bomber Coda, capo cannoniere degli ultimi due tornei di B con 42 gol totali. Ma chi lo innesca? Così nelle ultime ore ha preso campo un nome nuovo, non semplice da raggiungere, ma il Genoa ci prova: Nicola Sansone, 31 anni il 10 settembre, ala sinistra che segna e soprattutto fa segnare (228 gare in A con 33 gol e 56 assist) che potrebbe fare al caso del Grifone, non fosse per un ingaggio da 1 milione che è il principale ostacolo alla trattativa (per Coda, il Genoa s’è spinto a 750mila). Non solo, Sansone, nato in Germania, sarebbe d’aiuto anche per Blessin, tradurrebbe al volo le indicazioni del tecnico che comunque, sta andando a lezione d’italiano.
IL TEMPO Certo a Blessin va dato tempo e anche una certa comprensione: col Maiorca, il Genoa è andato all’intervallo sullo 0-0 con la squadra titolare che nel primo tempo aveva fatto il suo, il gol degli spagnoli è arrivato nella ripresa, dopo gli inevitabili cambi. Resta il fatto che la squadra attuale, al di là degli interpreti, fatica a cambiare passo. E il prossimo test, sarà ancora più probante: mercoledì 27 alle 17 amichevole con la Lazio allo stadio di Grassau (porte chiuse, diretta su Dazn). E chissà che contro Sarri, possa arrivare almeno il primo gol rossoblù dell’estate, in attesa di un inizio di campionato di B con un calendario non certo in discesa. Dal week end di Ferragosto in poi, il Genoa affronterà Venezia in trasferta, Benevento al Ferraris, Pisa fuori casa, Parma a Marassi e visita al Palermo. Blessin ha tre settimane per risolvere il problema, un avvio di campionato col piede sbagliato non è concesso. Anche se, per le gare interne, il Genoa avrà la spinta straordinaria della Nord e uno stadio pressoché pieno, quota 20mila abbonamenti è alla portata.