GENOVA – Dopo la settimana perfetta, il rischio è di ritrovarsi troppo su di giri. Alex Blessin lo ha messo in conto e ha catechizzato a dovere i suoi ragazzi: contro il Brescia non sono consentiti cali di tensione. “Quando vinci tre gare in 7 giorni le cose vanno alla grande, gli stimoli arrivano da soli e la confidenza nei tuoi mezzi non può che risultare più grande. Ma non dobbiamo pensare di essere diventati bravi e avere la tentazione di abbassare la tensione anche solo per un attimo: ad essere onesto mi piace quello che vedo in allenamento, perché i ragazzi mi seguono e lavorano con grande impegno. Tutto questo mi da buone sensazioni, ma dobbiamo essere consapevoli che servirà dare sempre il massimo per mantenerci a questo livello”.
Pajac? Speriamo che torni presto…
L’infortunio di Pajac ha un po’ rovinato la marcia d’avvicinamento alla sfida con le Rondinelle. “Speriamo che torni presto, non posso far altro che augurargli pronta guarigione. È stata una brutta botta, da un lato eravamo contenti per la vittoria ottenuta a Terni, ma dall’altra non potevamo esultare del tutto proprio perché sapevamo che Marko si era infortunato in maniera grave. Lo abbiamo visto tutti quanti molto demoralizzato, poi però siamo riusciti a farlo sorridere e a infondergli un po’ di positività”. Un dubbio di formazione (Gudmundsson non è al meglio: non dovesse farcela, spazio a uno tra Yalcin e Jagiello), ma per il resto idee chiare. Anche sul Brescia: “Una squadra che ha qualità in attacco, un bel mix di giocatori giovani e di esperienza. Si vede la mano di Clotet, sono equilibrati e hanno molte potenzialità importanti, anche se la classifica fino a questo momento non ha ripagato i loro sforzi. Abbiamo analizzato bene le loro gare e ci siamo portati avanti con due piani in base alla situazione che ci troveremo davanti, anche a livello tattico”.
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