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Reggina, Inzaghi: “Legato al Brescia, ma per 90' saremo avversari”

BRESCIA – Torna a casa Pippo. Più o meno Cellino l’ha accolto così: stima e riconoscenza restano intatte, al netto di qualche incomprensione che non ha reso propriamente liscia la vita a Inzaghi durante la sua permanenza sulla panchina del Brescia. Quel Brescia che oggi ritrova da avversario, consapevole della forza di una Reggina che rimane ancorata al proposito di lanciarsi alla rincorsa del Frosinone capolista. “Torno in un posto dove sono stato benissimo, ma adesso è giusto parlare dell’attualità e lasciare da parte ciò che è stato. Resterò sempre legato a Brescia soprattutto perché è la città dove è nato mio figlio, e poi ho tanti bei amici con i quali mi sento ancora. Brescia è nel mio cuore, ma per 90’ saremo giustamente avversari”. Con gli amaranto decisi a non farsi troppi scrupoli se ci sarà da infliggere un dispiacere al popolo delle Rondinelle.Clotet ha una buona squadra, imbattuta in casa da un anno, e sicuramente vorrà cogliere un risultato importante contro di noi, che numeri alla mano siamo tra le formazioni più continue del torneo. Un anno fa il Brescia era stato costruito per andare in A, oggi magari ha ambizioni diverse, ma rimane una squadra temibile che va affrontata nella giusta maniera”.

Obi out, Santander sta crescendo

La Reggina è partita per la Lombardia lasciando a casa diverse pedine. Obi non è stato convocato perché non avrebbe avuto modo di entrare. Aglietti, Dutu e Agostinelli non sono ancora pronti, ma speriamo di recuperarli presto. Santander si allena con noi da inizio settimana, non è al meglio ma sta crescendo”. Il pari di Benevento non ha lasciato strascichi, almeno a sentire Inzaghi: “Senza i grandi interventi compiuti da Paleari credo che la gara sarebbe finita in modo diverso, ma la prestazione c’è stata, di occasioni ne abbiamo create e sviluppate tante e in generale la squadra ha dimostrato di saper andare oltre le aspettative. Abbiamo subito gol abbastanza casuali, ma che ci devono aiutare a correggere alcuni errori. Se cambierò qualcosa rispetto alla scorsa gara? Forse un interprete, ma non è il momento di fare troppi stravolgimenti. Il mercato mi preoccupa? Ci sono 5 gare prima di parlare di trasferimenti, vediamo cosa ci diranno. Siamo partiti per salvarci, ma nessuno vuol rinunciare a vivere un sogno”.

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Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-b

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