BARCELLONA (Spagna) – In Spagna continua a tener banco quello che è stato ribattezzato il Barçagate, ovvero la notizia secondo cui il club blaugrana, tra il 2016 e il 2018, avrebbe consegnato 1,4 milioni di euro ad Enríquez Negreira, all’epoca dei fatti vicepresidente del Comitato tecnico degli arbitri. Sulla questione si è espresso Javier Tebas, attualmente a capo della Liga, che nel corso di un intervento diffuso sui social dall’organizzazione spagnola, afferma come il Barcellona non sia perseguibile sportivamente per sopraggiunta prescrizione e che potrà, al massimo, rispondere delle proprie azioni penalmente nell’ambito della giustizia ordinaria al termine delle indagini della Procura.
Barcellona-Negreira, le parole di Tebas
“Dalla Liga rispetteremo le indagini che la Procura sta per fare e, se deciderà di sporgere denuncia, dovremo presentarci nel processo penale e prenderemo decisioni lì per lì. Se non ci saranno denuncia, verrà tutto archiviato. Sanzioni sportive? Non è possibile che esistano poiché tra il 2018 e il 2023 sono trascorsi cinque anni e questo tipo di sanzioni si prescrivono dopo tre anni. Potranno esserci a livello penale. Ora la Procura sta indagando sui fatti accaduti e, se ci può essere un possibile reato di corruzione tra privati ??e in campo sportivo. Vediamo come finisce questa indagine. Chiederò ai membri del comitato arbitrale del campionato nazionale spagnolo se il signor Negreira ha avuto interferenze o è intervenuto in qualsiasi designazione. Quale sarà la conclusione, sia esteticamente che eticamente queste cose non possono accadere nel calcio spagnolo“, le parole di Tebas nel corso del suo intervento.