TORINO – È durata pochissimo l’avventura di Dani Alves con i Pumas, appena sei mesi. Il club messicano ha infatti deciso di rescindere il contratto del brasiliano subito dopo che è venuto alla luce il presunto abuso sessuale di una ragazza a Barcellona, motivo per il quale il calciatore è in carcere da due settimane. Secondo ‘UOL Sporte’, il club chiede ora all’ex Juventus e Psg un risarcimento milionario, circa 4,5 milioni di euro per aver violato i termini di condotta inclusi nel suo contratto.
Pumas, richiesta di risarcimento a Dani Alves
Questi sarebbero stati ricordati via mail al giocatore nel giorno del suo arresto: “Per inadempimenti gravissimi del calciatore, nei termini previsti dal quattordicesimo e quindicesimo comma del contratto, il calciatore è irrimediabilmente tenuto a rimborsare alla società il pagamento dell’indennità prevista dal quindicesimo comma del contratto, nella misura di 5 milioni di dollari netti, cioè al netto di ogni imposta o ritenuta“. Nel frattempo la difesa di Dani Alves continua a lavorare per dimostrare che si è trattato di rapporti consensuali e, in nessun caso, di uno stupro. A certificarlo ci sarebbero le immagini delle telecamere di sicurezza di Sutton, in cui si vede come la giovane entri in bagno due minuti dopo il brasiliano, quindi senza che nessuno la stia obbligando.