L’edizione 2023/24 non fa eccezione in questo senso. Anzi, se possibile, valorizza ancora di più questo principio, perché tra le migliori otto ci sono soltanto tre squadre di Bundesliga (Leverkusen, Stoccarda, Gladbach), in minoranza rispetto alle quattro della Zweite Liga (Hertha, St. Pauli, Fortuna Düsseldorf, Kaiserslautern). E ce n’è anche una di Dritte Liga, il Saarbrücken.
Coppa di Germania, le differenze con l’Italia
Ora, immaginatevi un quadro dei quarti di finale di Coppa Italia in cui i club di Serie B sono in maggioranza, ne sbuca una anche dalla C e mancano all’appello diverse big di Serie A. Utopia, per come viene pensata la competizione, nella quale i top club hanno una corsia preferenziale: entrano agli ottavi, giocano automaticamente in casa e non tra di loro.
Ecco, in Germania è esattamente l’opposto: sin dal primo turno le 64 squadre giocano tutte, subito, a sorteggio aperto. E se la differenza di categorie in un testa a testa che viene estratto è troppa, viene privilegiato il club più piccolo, che può giocare in casa, nel proprio stadio, anche quando si tratta di impianti a livello dilettantistico o giù di lì (anche se a volte ne prendono “in prestito” di più grandi per l’occasione).
Vi immaginate Juve o Inter andare in trasferta in campi di società di Serie D, sul campo del Bra o dell’Alcione di turno? A Bayern e Dortmund capita in maniera piuttosto sistematica (e non sempre vincono, anzi), specialmente al primo turno, che si gioca a metà agosto nel weekend che anticipa l’inizio della Bundesliga. E ogni turno si sorteggia, senza mai avere retstrizioni.
Dfb-Pokal, una coppa per tutti
Il sistema di qualificazione prevede che al primo turno ci siano le 36 squadre di Bundesliga e Zweite dell’anno precedente, le prime 4 di 3.Liga e le 24 squadre che hanno vinto le Landespokal, le coppe regionali delle 21 associazioni calcistiche che compongono la federazione (appunto, la DFB). Le altre tre sono le finaliste delle coppe delle associazioni con più club affiliati (Baviera, Westfalia e Bassa Sassonia).
Alle coppe regionali prendono parte le squadre dalla terza serie in giù. Vale a dire che chiunque, anche i club di sesta divisione, hanno la possibilità di arrivare al tabellone principale. Negli anni novanta due club sono addirittura arrivati in finale provenienti proprio dalle coppe regionali. La dimostrazione del fatto che nel calcio tedesco sognare è più che lecito. Eccome.