Il calcio non è sempre rose e fiori, anche se vesti la maglia del Real Madrid. Lo ha confermato Isco, che ha rilasciato un’intervista a Canal Sur Radio nella trasmissione ‘El Pelotazo’. Lo spagnolo con i Blancos ha vinto tutto e anche da protagonista, prima di cadere in un momento buio: “Alcuni allenatori non mi hanno mai preso in considerazione per questioni di principio. Ho avuto bisogno di un terapista“. Ora il fantasista gioca nel Betis e in Liga è sempre sceso in campo da titolare, realizzando anche un gol contro l’Athletic Bilbao.
Isco, dalla gioia alla delusione: gli anni al Real Madrid
“Sono rimasto tanti anni a Madrid e sono stato bene. I primi cinque/sei sono stati belli, ho vinto tanto e ho giocato con fuoriclasse assoluti”, ha spiegato lo spagnolo. Il classe 1992 ha poi aggiunto: “Ci sono stati anche momenti difficili. Ho subito cose che un giorno racconterò. Alcuni allenatori non mi hanno mai preso in considerazione per questioni di principio. Mi dicevano che non avrei mai giocato anche se avessi fatto faville in allenamento. In quei momenti mi è mancata forza mentale. Invece di dare ancora di più, sono crollato. Ho chiesto aiuto a mia moglie, alla mia famiglia e mi sono dovuto rivolgere a un terapista”. E poi sulla scelta di lasciare: “Alla fine ho deciso di andare via dal Real Madrid perché non avvertivo più la fiducia necessaria. Non si lascia a cuor leggero il club più importante del mondo, ma era inevitabile. Sono decisioni con le quali bisogna fare i conti per sempre”. E sulla scelta del Betis…