PARIGI (FRANCIA) – Dopo esser finito nella bufera per le accuse di molestie sessuali e di mala gestione della Federcalcio francese, si è dimesso oggi – dopo 11 anni di presidenza – Noel Le Graet. 81 anni, da diversi mesi era finito sotto i riflettori dei media per alcune uscite non proprio felicissime su temi molto importanti come omofobia e razzismo attirando su di sè pesanti critiche. Una perizia voluta dal ministero dello Sport sulla Federcalcio da lui gestita aveva dato risultati preoccupanti.
Le Graet e lo scivolone su Zidane
Come se tutto ciò non bastasse, poi, Le Graet ha commesso un’ulteriore leggerezza, un vero e proprio passo falso in realtà, rivelatosi determinante. In un’intervista a inizio gennaio a RMC Sport, alla domanda su un’eventuale candidatura di Zinedine Zidane al posto di Didier Deschamps come ct della Francia, aveva risposto: “A Zizou non avrei parlato neppure al telefono. Può andare dove vuole”. Di fronte al coro di proteste, si era scusato per le parole contro il campione, vero e proprio trascinatore nel successo ai Mondiali di casa del 1998.