In occasione del match tra Inter e Porto a San Siro, l’ad si è soffermato sul momento di Lukaku e sui rinnovi in scadenza: “Romelu non ha potuto dare quello che tutti si aspettavano ma Sta recuperando la forma migliore, l’allenatore è l’unico che può valutarne efficienza ed utilizzo”. Sulla questione contratti: “Bisogna razionalizzare e vedere quale linea guida adottare, lo faremo nei prossimi mesi”. Sul rendimento diverso campionato-coppe: “Dobbiamo risolvere questo problema, serve continuità”
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“Ha 103 chili da portare sulle spalle, deve essere perfettamente a posto dal punto di vista fisico e non lo è ancora a seguito delle vicissitudini fisiche patite nei mesi scorsi”. Commenta così Beppe Marotta il momento di Romelu Lukaku. Lo stesso ad nerazzurro, poco prima del match tra Inter e Porto, sul centravanti belga ha aggiunto: “Sta recuperando la forma migliore, l’allenatore è l’unico che può valutarne efficienza ed utilizzo. Le partite ormai durano quasi 100 minuti e nell’economia della gara anche i co-titolari possono essere importanti”.
Marotta: “Giocatori condizionati dal Mondiale, sui rinnovi…”
Sempre sul momento di forma dei giocatori nerazzurri: “Un altro condizionamento di questa anomala stagione è rappresentato dal Mondiale, che è arrivato a metà annata. Ha condizionato la ripresa dei calciatori, perché comporta un coinvolgimento psicofisico importante. Ci sono giocatori che ne risentono, altri un po’ meno. Lukaku ha avuto anche un infortunio che l’ha fatto arrivare al Mondiale da comparsa. Purtroppo non ha potuto dare quello che tutti si aspettavano, ma siamo fiduciosi che in questo finale di stagione ritroveremo un giocatore importante e protagonista”. Infine sulla conferma dello stesso centravanti e sui rinnovi di alcuni giocatori in scadenza: “Tutti i ragazzi meriterebbero un rinnovo, il cuore non c’entra, bisogna razionalizzare e vedere quale linea guida adottare, lo faremo nei prossimi mesi”.
Marotta: “Inter da Coppe? Dobbiamo avere più continuità in campionato”
Sulla differenza di rendimento tra il campionato e le coppe: “Io credo che sia legato al fatto che abbiamo un buon approccio, probabilmente c’è una partecipazione adrenalinica maggiore nelle coppe. È un dato di fatto ed è un problema che dobbiamo risolvere. Dobbiamo avere continuità sia in Italia sia in Europa”.
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