Gli sguardi dei tifosi della Juventus seduti sulla tribuna della Continassa, a vedere i propri eroi in campo mentre si allenano, raccontano se non tutto, parecchio. Vedere mentre si passano la palla, Vlahovic, Di Maria e Pogba, innesca in uomini e donne, vecchi e giovani, la stessa sensazione di gioia che può provare il bambino a cui sono appena stati consegnati tre gettoni per i giri in giostra: il primo da usare per abituarsi, il secondo per godersi il momento e il terzo per vivere la felicità con la giusta confidenza. Sta di fatto che ieri Di Maria e Pogba hanno acceso l’animo di chi, sugli spalti, ha cominciato a immaginarsi ciò che sarebbe potuto essere ma non è stato per via degli infortuni e ciò che probabilmente sarà.
Di Maria e Pogba, perché i tifosi Juve possono sognare
Il Fideo, dopo una metà stagione condizionata da ko e con la mente rivolta al Mondiale – che meglio non sarebbe poi potuto finire, con un mare di lacrime dolcissime – ha iniziato a deliziare con giocate e perle rare. Il cross arcobaleno a innescare Chiesa per l’assist a Vlahovic nell’1-0 al Nantes all’Allianz, il diagonale di sinistro da quasi 30 metri per il rasoterra dello 0-2 con lo Spezia e la tripletta da urlo di Nantes che ha consegnato il biglietto degli ottavi di Europa League alla Juventus. Ora con un Angel che la gente spera di godersi anche nella prossima stagione – Pessotto ha aperto al prolungamento del contratto in scadenza – tocca a Pogba ripagare l’affetto ricevuto con il suo ritorno sotto al Mole. A vederlo correre e scherzare in campo con i compagni sembra un giocatore recuperato dal punto di vista dell’integrità, anche se la condizione per vivere i 90 minuti potrà arrivare solo con le prossime settimane. Ma se non spunteranno nuovi imprevisti il Polpo è a un passo dal rimettere il piede in campo. E con tutti gli assi a disposizione il popolo bianconero è autorizzatissimo a pensare un viaggio a Budapest, dove si disputerà la finale di Europa League e annesso ritorno col sorriso stampato sul volto. La squadra è attrezzatissima per alzare il trofeo.