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Slavia Praga-Roma, Mourinho: “Sarri? Io ho vinto 26 titoli, lui pochi…”

Primo match point. La Roma vola a Praga con la possibilità, con una vittoria, di chiudere il discorso qualificazione agli ottavi di Europa League con due turni di anticipo. L’obiettivo per i giallorossi è di non farsi distrarre dal derby, impegno fissato per domenica. José Mourinho ne ha parlato alla vigilia del match ai microfoni di Sky Sport. Queste le sue dichiarazioni:

Il significato di questa sfida?
“Siamo in un’ottima posizione di classifica, l’anno scorso abbiamo avuto la difficile esperienza di arrivare secondi perché dopo abbiamo giocato i playoff a febbraio contro una squadra che arrivava dalla Champions ed è stata dura. Se possiamo risparmiare questi playoff può essere importante. Come possiamo farlo? Se vinciamo domani o se pareggiamo domani e vinciamo una delle altre, o se perdiamo domani con un gol di scarto e rimaniamo primi con due partite da giocare. Ci sono modi diversi di ottenere un risultato positivo domani. Nelle ultime sette-otto partite che abbiamo fatto tra campionato ed Europa le abbiamo vinte tutte, abbiamo perso solo una con l’Inter, se possiamo continuare questa strada di vincere le partite è quello che vogliamo”


L’allenatore dello Slavia ha parlato di partita della vita?

“Va bene così, sono d’accordo con lui. Per me tutte le partite sono partite della vita. Uno stadio piccolo, bellissimo, il tifo forte, una buona squadra che lotta per vincere i campionati e vincono spesso ogni fine settimana. Sarà dura per noi, ma cercheremo di portare a casa il risultato”


Considerando il valore tecnico dello Slavia si aspettava che Sarri la definisse un’amichevole?

“Noi allenatori parliamo tante volte e ogni tanto esce qualcosa che non vogliamo dire o che la gente interpreta in maniera diversa. La mia interpretazione è che se qualcuno si deve sentire offeso sono giocatori, allenatori, tifosi dello Slavia. Sono una buona squadra e da noi hanno questo rispetto, da mister Sarri no. Però magari è stata una battuta infelice. Il suo discorso più importante per me è stata la critica diretta che è stata fatta alla Lega Serie A. Allo stesso modo che ho io avuto una risposta mi aspetto adesso la risposta istituzionale”

Lukaku può giocare anche domani o magari sarà gestito?
“Gioca, non c’è gestione”

Mourinho in conferenza stampa: “Parole di Sarri? Chi si deve sentire offeso è lo Slavia”

L’allenatore giallorosso ha parlato anche in conferenza stampa: “Per me la partita della vita è la prossima, sempre. Dal giorno che ho iniziato a essere professionista, la mia partita della vita è sempre la prossima – ha detto lo Special One -. Certo mi aspetto una partita più dura rispetto all’andata, ma a Roma abbiamo segnato dal primo minuto e quando si segna subito c’è la condizione per fare una partita diversa. Abbiamo fatto 2-0 dopo 20 minuti, la partita è stata sotto controllo. La Supercoppa 2013? Abbiamo pareggiato, non perso. Abbiamo giocato praticamente un’ora con 10 giocatori, un’ottima partita e dopo ci sono stati i rigori. Mi ricordo”. Poi a proposito delle parole di Sarri ha aggiunto: “Io rispetto sempre i miei avversari, quello che fa la differenza tra allenatori che hanno vinto 26 titoli e chi ne ha vinte pochi è questa mentalità. Ogni gara è seria e non ci sono amichevoli“. Infine sulle scelte di formazione: “Faremo giocare i giocatori che stanno in una condizione che permetta di fare due partite in tre giorni. C’è chi sta giocando sempre, ma sappiamo che loro si sentono in una condizione importante. Ad esempio i tre difensori si sentono bene e giocano tutti e tre, Mancini, Llorente e Ndicka. Il cambio di Svilar lo farò perché è anche parte della sua evoluzione fare il maggior numero di partite possibile e poi faremo un cambio o un altro, ma come struttura di base giocheremo con la squadra che pensiamo essere la più forte. Pagano domani va in panchina, sappiamo che se la sua testa è nel posto giusto sarà un giocatore con una dimensione tale da essere spesso in conferenza stampa. L’anno scorso era un ragazzino della Primavera, noi siamo super felici della sua evoluzione. Più facile arrivare in Champions tramite campionato o coppa? Non lo so, cercheremo di farlo nei due modi. Vogliamo fare le cose in modo serio e vedremo dove possiamo arrivare, ci saranno difficoltà ovviamente per questo accumulo di partite ma sono cresciuto nel calcio con questo modo di pensare. La prossima partita è la più importante, dire che una competizione non mi interessa non sono capace di farlo”.


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Fonte: http://sport.sky.it/rss/sport_calcio_europa-league.xml

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