Come i film dell’artista napoletano si abbinerebbero alle imprese di Spalletti. In attesa di “Ricomincio da tre… scudetti”
“A Napoli ogni idea è una persona”, diceva Giuseppe Marotta, ma tutte le persone sono almeno una scena di Massimo Troisi, che compirebbe oggi 70 anni. Un po’ per suggestione, un po’ per elasticità, in ogni suo film, per profondità e articolazione, come accade sempre ai classici, si può trovare la chiave di lettura del presente e anche dell’euforia calcistica. Un gioco con la finzione cinematografica e i suoi personaggi. Troisi come il filosofo della nazione napoletana, non solo come il regista, l’attore o il comico: la sua opera è a strati, e il calcio una parte fondamentale.