È diventato granata a 6 anni e a 24 ne è già una bandiera. Nel frattempo ha trovato il modo di laurearsi. Il difensore di Juric (e Mancini) si racconta: “Studiare mi ha aiutato in campo, perché fa ragionare. Ma devo al mister la mia attitudine alla leadership”
Prima ancora di raccontarlo, Alessandro Buongiorno andrebbe vissuto per capire davvero in fondo chi è. Da diciotto anni è nel Toro, a ventitré la laurea in Economia e qualche mese dopo legge i nomi dei Caduti a Superga. Appena voltata la pagina del mese sul calendario, il super debutto in Nazionale. Un concerto rock di adrenalina e di emozioni, eppure in mezzo a tutto questo Ale o Buongio (fate voi) è rimasto il ragazzo di sempre. Quello del campetto di Santa Rita: calmo, educato, equilibrato, ricco di cose. Serve fare un viaggio insieme a lui per conoscerlo, partiamo…