Nessuno dei giocatori raccontati in questo articolo arriva a 800 minuti in stagione e tutti hanno una media voto insufficiente. Ogni calciatore vive però una situazione differente, che dà un sapore diverso alle rispettive difficoltà e diverse prospettive di uscita dalla zona d’ombra. Per D’Ambrosio, per esempio, il problema è soprattutto anagrafico. La carta d’identità dice 34 anni e il suo utilizzo si è gradualmente ridotto con Simone Inzaghi che spesso gli ha preferito altri uomini, anche più adattati di lui come terzi di destra nel trio difensivo. Sette presenze stagionali per 302 minuti non possono certo essere un vanto per un ragazzo che è però fondamentale nelle dinamiche di spogliatoio. Non sono state quindi molte per lui le occasioni in cui mettersi in mostra, con una pagella che ha sempre oscillato tra il 6 e la leggera insufficienza, con tre sole titolarità: contro il Parma in Coppa Italia la sua più recente ma peggiore prestazione. Media: 5,67.
in Serie A
Allarme seconde linee: poca fiducia e tanti flop. Inzaghi, i ricambi sono un problema
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