In rossonero era così chiamato perché si faceva scivolare tutto, in bianconero è avvenuta la metamorfosi che lo ha portato ad abbracciare i valori del club, fino a ricoprire mansioni extra per dare una mano
A un certo punto al Milan lo paragonavano a una tela cerata, per la sua capacità di lasciarsi scivolare un po’ tutto. Alla Juventus lo hanno sempre indicato come un aziendalista esemplare, lui stesso non facendone segreto si è cucito addosso il vestito di chi ha sempre voluto mettere a disposizione un occhio in più sulle cose circostanti, seppur rimanendo nel suo. Nel prossimo big match di San Siro Max Allegri sfiderà il suo passato, in un presente che è già alla sua seconda vita in bianconero. È uno degli allenatori più navigati della Serie A, il più vincente in Italia dal 2010 in poi. Ha consegnato alle bacheche dei propri club 6 scudetti (di cui uno col Milan), 3 Supercoppe italiane (una con i rossoneri) e 4 Coppe Italia (tutte con la Juve) raggiungendo in quest’ultimo caso il record di Eriksson e Mancini.