Due toscani agli antipodi, lontanissimi nel carattere e nelle abitudini, che mai hanno perso occasione negli anni per accendere il loro rapporto a distanza
“È bravo e un amico, ma a volte anche a fare l’attore”. Chi l’ha detto? Allegri di Spalletti, sette anni fa. Le cose non sono cambiate. Max la pensa ancora così. “Dice che in campo ci sono state frizioni? Macché. Dice il falso. E poi io ho sempre perso, una volta che vinco e mi viene a fare la morale…”. Chi l’ha detto? Spalletti di Allegri, quattro mesi fa, quando lo rincorse platealmente per stringergli la mano – cioè: voleva far sapere all’Italia intera che lo stava braccando per dargli la mano – mentre l’altro – indispettito? o forse non se n’era accorto – stava infilando con il suo solito passo svelto la via che porta allo spogliatoio. Su, no che non si amano. Si tengono a distanza, probabilmente anche si stimano, quasi sicuramente apprezzano più il lavoro del collega, mentre storcono la bocca di fronte a certi spigoli del carattere.