Lo accolsero Chiellini e Bonucci, lo ha preso sotto la sua ala Danilo: il difensore di Rivoli è entrato nel mondo della Signora in punta di piedi, ma è riuscito a conquistarsi uno spazio importante
L’ultimo arrivato, adesso, è uno di loro. Siede accanto a Danilo e a Rabiot nello spogliatoio: lì ha trovato posto l’estate scorsa e lì con garbo e maniera ha appoggiato i suoi attrezzi di lavoro invecchiati dalla gavetta. Giungeva da lontano, sembrava già una storia straordinaria la sua: un ex operaio nello spogliatoio della squadra più scudettata d’Italia. In realtà, Federico Gatti era solo inconsapevole che il bello dovesse ancora arrivare, e chissà quanto dovrà scoprire ancora del suo futuro. Nel giorno in cui il suo capitano, Bonucci, ha raggiunto quota 500 presenze nella Juventus, e si è celebrato giustamente un arrivo importante per la carriera di una gloria che ha scritto un pezzo di storia del club, il destino ha spinto anche lui, che è solo ai blocchi di partenza, sotto i riflettori: quasi a voler rappresentanza quel filo che per oltre cent’anni di storia ha unito intere generazioni con questa maglia.