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Atalanta, progetto Europa: con Scamacca e De Ketelaere l’attacco che piace a Gasperini

Il tecnico è accontentato: l’azzurro è a un passo, la Dea tratta il belga in uscita dal Milan

un progetto Europa ambizioso anche senza Hojlund. E, anzi, anche grazie a Hojlund. Con un super attacco come piace a Gasperini. Questo aveva pianificato l’Atalanta a giugno, alla fine della scorsa stagione, nel faccia a faccia finale con Gasperini che aveva sancito la prosecuzione (con allungamento) del rapporto con il tecnico. E questo piano sta portando avanti, con una politica sul mercato in linea con quelle idee condivise ad inizio giugno. Che è anche cambiata rispetto al passato: i fatti dicono che non è più così automatica, o comunque vincolante, l’equazione “si compra per quanto si vende”. Kolasinac è arrivato prima dell’addio di Demiral, Palomino (e magari Okoli); Bakker è nerazzurro dall’inizio di luglio, nonostante oggi l’Atalanta abbia in rosa altri sei esterni; su Touré il club nerazzurro ha investito 31 milioni di euro senza ancora avere la sicurezza di incassarne 75+10 da Hojlund e oggi tratta De Ketelaere e Scamacca prima di avere certezze sulle uscite di uno o più fra i vari Zapata, Muriel, Miranchuk, Latte Lath e Cambiaghi. Anche se è chiaro che pure la missione cessioni è, e sarà, un’urgenza da non sottovalutare, per sfoltire una rosa al momento extralarge. Ma c’è cessione e cessione: quella di Hojlund era programmata e “inevitabile”, data l’offerta. Ma – a dimostrazione di certe ambizioni – quelle degli altri due “gioielli”, Scalvini e Koopmeiners, non sono all’ordine del giorno. Sull’olandese c’è forte il Napoli, ma solo un’offerta di almeno 40 milioni può, forse, far vacillare il club nerazzurro.

L’AGENTE DI CDK

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L’obiettivo non è sbandierato, ma è chiaro. E caro pure agli azionisti americani, che hanno “scommesso” sull’Atalanta anche contando su un suo Dna sempre più internazionale: ovvero, fare bene in Italia e in Europa (League). Dove la Dea è tornata dopo un anno di purgatorio, e punta a restarci anche nella prossima stagione, grazie ad un campionato da primi sette posti. E tanto meglio se dovesse essere uno dei primi quattro. Senza dimenticare che ogni anno l’Atalanta vede nella Coppa Italia un’occasione per tornare a vincere un trofeo. Così si spiega l’offensiva anche su Scamacca, apparentemente sorprendente, tanto più considerando che è arrivata negli stessi giorni in cui il club nerazzurro ha concluso con il Milan la trattativa per il prestito (oneroso, con diritto di riscatto) di De Ketelaere. Un altro giocatore comunque offensivo, dal quale il club aspetta ora l’ok a vestire la maglia nerazzurra. I contatti di ieri sono stati positivi, il belga sembra preferire l’ipotesi Italia alla Premier (si è inserito il Fulham) e alla Liga (Real Sociedad): la Dea confida che nelle prossime ore, dopo un incontro con gli agenti del giocatore, possa arrivare l’ultimo sì.


Fonte: http://www.gazzetta.it/rss/serie-a.xml


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