L’ex spalla di Fiorello “assolve” il giovane bianconero: “Non lo accusano mica di aver truccato una partita, quello sarebbe grave”. Signori: “Il fattore mediatico supera quello umano”
“Sono a favore di Fagioli. È un ragazzo giovane. Se l’ha fatto, perché indagheranno, secondo me è un peccato veniale”: è il commento a caldo di Marco Baldini, conduttore radiofonico per anni spalla di Fiorello, sul caso Fagioli, che vede il centrocampista della Juve indagato dalla procura di Torino nell’ambito di un’inchiesta sulle scommesse su piattaforme online illegali. “Sono giovani, possono incappare in errori del genere, un po’ per inesperienza, un po’ per amicizie sbagliate. Non lo metterei in croce, non è che ha truccato una partita, quello sì che sarebbe grave”, ha proseguito Baldini, che più volte negli anni ha parlato in pubblico dei problemi avuti per la sua dipendenza dal gioco d’azzardo. E dà la sua ricetta: “Primo, bisogna aspettare le indagini, vedere cosa è successo. Secondo, analizzare il comportamento di un ragazzo di 20 anni, quindi è facile cadere nell’errore. L’importante è che non sia una cosa compulsiva. Se è stato un peccato veniale, per divertirsi, alla fine non lo vedo una cosa grave. Non credo che debba meritare anni di squalifica per una cosa del genere. Però è un mio punto di vista. Se invece è un problema di dipendenza, è un bene che sia venuto fuori, perché così si fa curare”.
parla signori
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“Mi limito a dire che al momento è solo indagato. Se la mia vicenda è servita a cambiare il modo di affrontarla? Assolutamente no, il fattore mediatico supera quello umano”: così Giuseppe Signori. L’attaccante era stato assolto nel 2021 dall’accusa di presunta combine in primo grado dal tribunale di Piacenza e poi da quello di Modena “perché il fatto non sussiste”.