L’ex dirigente rossonero e la sfida di Champions con l’Inter: “Avrò davanti agli occhi il gol di Sheva e il polpaccio di Abbiati nel ritorno del 2003 finché vivrò”
10 maggio
– MILANELLO (VARESE)
Ariedo Braida un giorno si presentò a casa di Andriy Shevchenko con una maglia del Milan e il suo nome stampato sul retro. Aveva anche una palla di vetro: “Con questa vincerai il Pallone d’oro”. È successo. Il gol di Sheva del 13 maggio 2003, per un 1%, è anche suo.