Sabato il centrocampista turco ha tagliato un importante traguardo personale costruito tra Milan e Inter, le due metà della sua avventura nel capoluogo lombardo
Se esiste un uomo che ha vissuto – da protagonista e sulla propria pelle – il ritorno nell’élite del calcio di Milano, quell’uomo è Hakan Calhanoglu. 2017-2021, Milan. 2021-oggi, Inter. Di qua e di là, con la stessa imperturbabile espressione di chi non si fa scalfire da nulla e la stessa abilità nell’offrire il pezzo forte del suo repertorio (sono già 50 gli assist in Serie A), divisivo come pochi – “Metà Milano mi odia”, ha detto dopo il suo passaggio dal Milan all’Inter – il rossoneroazzurro dalle due vite è arrivato quando la Milano del calcio annaspava, schiacciata da anni di dittatura Juventus.