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Chiesa out, Locatelli in panchina: in Nazionale non c’è più la Juve

Sarebbe la seconda volta in un anno senza bianconeri fra campo e panchina. Non capitava dal 1994 (Sacchi c.t.). La società punta al ricambio generazionale con tanti azzurrabili… per il futuro

Il campanello d’allarme era scattato già lo scorso 23 marzo: in occasione di Italia-Inghilterra, a Napoli, la tribuna di Bonucci aveva azzerato completamente la presenza di juventini in nazionale, riportando indietro di ventinove anni. Che non ci fossero bianconeri tra gli undici titolari non capitava dal 2018, in occasione di un match contro il Portogallo in Nation League, ma nel 1994 contro l’Estonia la rappresentanza bianconera nell’Italia di Sacchi fu praticamente nulla tra campo e panchina. Ci risiamo quasi, considerato che a reggere il blasone del club torinese nella prima Italia di Spalletti sarà soltanto Locatelli, l’ultimo reduce tra gli uomini di Allegri dopo il rientro anticipato di Chiesa (gli esami strumentali effettuati a Firenze hanno escluso lesioni muscolari ma il calciatore ha comunque lasciato il ritiro di Coverciano per precauzione). Il centrocampista non dovrebbe partire neanche titolare.

ricambio generazionale

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Il momento di restaurazione alla Juventus è noto. Il club lavora al ricambio generazionale e, avendo puntato su molti giovani, riesce a offrire poche soluzioni nell’immediato alla nazionale. Dai piani alti della società però è arrivato forte l’input sul ritorno alle tradizioni: la volontà della proprietà è di riavere presto una buona rappresentanza nello spogliatoio azzurro, com’è avvenuto per diversi anni. Diversi giocatori, che lavorano in questi giorni alla Continassa con Allegri per ritagliarsi uno spazio importante nella Juve che sta nascendo, puntano anche a ritrovare presto l’azzurro. Da Kean, che può essere un osservato speciale di Spalletti nella cernita dei migliori attaccanti, a Fagioli, che non ha mai nascosto il sogno di essere un protagonista azzurro nel prossimo Mondiale del 2026; a Cambiaso, che ha appena lasciato l’Under 21 per limite d’età ma spera di poter tornare presto tra i prescelti di Coverciano. Senza dimenticare Gatti, che dopo aver fatto la sua prima stagione in Serie A cerca adesso conferme e sempre più spazio per poter entrare anche nelle rotazioni del reparto difensivo della selezione di Spalletti. Certo, i tempi della gloriosa BBC a protezione di Buffon, ora capo delegazione azzurro, sembrano davvero tanto lontani.


Fonte: http://www.gazzetta.it/rss/serie-a.xml


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