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Come rimettere Chiesa al centro del villaggio Juve

Tanti problemi dopo il grave infortunio, ma poi è tornato. E ha fatto il terzino, l’ala, la mezzala, il centravanti, il trequartista. Trovargli un posto nel mondo bianconero è il primo passo per recuperarlo

L’Europeo vinto – come ogni momento, raro, rapido di festeggiante condivisione – parve aver chiuso qualche conto aperto, aver chiarito qualche giudizio sospeso. Sullo stato del calcio nel Paese (e la relativa competitività della Nazionale) su alcuni giocatori difficili da inquadrare con aggettivi definitivi, quelli che cercano i tifosi e che piacciono alla critica. I mesi successivi hanno riaperto quei vuoti di senso: sul valore di tutto e tutti. Uno dei ragazzi che l’Europeo aveva consacrato era Federico Chiesa, soprattutto nella parte finale, all’affievolirsi delle energie collettive, al crescere degli avversari (bello, controvento, il primo tempo della finale: furono le sue corse, la sua qualità e il suo coraggio che ci tennero presenti, vivi, speranzosi nella metà campo inglese, diventata quasi proibita e ostile).


Fonte: http://www.gazzetta.it/rss/serie-a.xml


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