Gli ultras bianconeri hanno manifestato il loro dissenso per l’eventuale acquisto del belga durante il test in famiglia allo Stadium
9 agosto
– Torino
È il giorno della festa del popolo bianconero, che accoglie per la prima volta in stagione la Juventus 2023-24 nella “casa” dell’Allianz Stadium. Ma è anche l’occasione giusta per mandare alla società un chiaro messaggio: lo scambio Vlahovic-Lukaku con il Chelsea non s’ha da fare, per dirlo manzonianamente. A ribadirlo, il coro più in voga in curva Sud: “Noi Lukaku non lo vogliamo”. Un grido forte, partito dopo appena 1′ dal fischio d’inizio della gara tra Juventus Black e Juventus White, una sorta di prima squadra vs Next Gen, e replicato più volte nel corso della partitella in famiglia, primo appuntamento di una serie di eventi per il centenario della proprietà Agnelli.
I vertici
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In tribuna, l’avrà sentito non solo Cristiano Giuntoli, il nuovo volto mercato della Signora, ma tutti i piani alti bianconeri, a cominciare dal numero uno di Exor, John Elkann, il presidente del club, Gianluca Ferrero, e l’a.d. Maurizio Scanavino. Dopo lo striscione di ieri notte (“Lukaku resta a Milano, noi il secondo portiere già lo abbiamo”), un altro invito alla società a non perseguire nella trattativa con il Chelsea. Mentre Vlahovic viene applaudito a ogni tocco di palla, soprattutto dopo il rigore realizzato dopo un quarto d’ora e il secondo gol arrivato poco dopo. I tifosi hanno già fatto la loro scelta.