Il presidente lo scelse per la panchina del suo Empoli nel 1995: “Luciano era curioso e aveva un’intelligenza di gran lunga superiore alla media”
6 settembre
– firenze
Luciano ha un anno e mezzo più di Fabrizio, ma a 18 anni, quando andavano a mangiare la pizza da Emilio perché era l’unico aperto all’uscita dalla discoteca, era come essere coetanei. Di più, come fratelli: «Luciano sapeva cose di me che non sapeva neanche mio fratello». Poi ci si mise di mezzo il calcio e fu Fabrizio (Corsi), che a trent’anni faceva già il presidente, a scegliere Luciano (Spalletti) come allenatore dell’Empoli. Il magico mondo dove il c.t. si è formato. Che ha un segreto preciso, ha detto sabato: si chiama Corsi, «perché capisce di calcio e di uomini». «Questo vale per tutti gli imprenditori, anche se io sono più che altro un artigiano. Il mio babbo diceva che la dote più importante per chi guida un’azienda è saper scegliere le persone»