La Cremonese affronterà la Roma per chiudere questa giornata di Serie A. Una sfida importante per entrambe le squadre: i grigiorossi per provare a fare punti per la salvezza e Mourinho per agganciare il secondo posto occupato da Inter e Milan a quota 47 punti. Proprio in vista della partita di domani, martedì 28 febbraio, Ballardini ha parlato in conferenza stampa.
Cremonese-Roma, le parole di Ballardini
Ballardini ha parlato in conferenza stampa e ha analizzato la sfida contro la Roma: “Fatta eccezione per Castagnetti (tonsillite, ndr) sono tutti disponibili, compreso Chiriches che si è allenato con la squadra negli ultimi due giorni. Dessers ha lavorato con il gruppo durante l’intera settimana. L’unico indisponibile, quindi, è Castagnetti. Tridente come nella gara col Torino? Sì, per noi è fondamentale esaltare le caratteristiche dei nostri giocatori. A centrocampo nel secondo c’erano più delle mezzali che dei mediani, a Torino avevamo Pickel e Benassi, ma hanno corsa, intelligenza, sono bravi ad adattarsi. Quindi ogni opzione è possibile. La Roma è una squadra molto motivata che ha l’ambizione di arrivare in Champions League, ma anche noi abbiamo l’ambizione di competere con loro. A livello di motivazioni ne abbiamo quanto loro. La partita di domani è tutta un’altra storia rispetto alla Coppa Italia. La Coppa è stata importante perchè ha detto che la Cremonese se la gioca anche contro squadre forti e di grande spessore come Roma e Napoli, ma quello di domani è un altro capitolo. Ciò che è stato va dimenticato, è importante fare altrettanto bene domani. Tsadjout ha fatto una bella partita a Torino, è un ragazzo serio che ha delle qualità. Merita tutta la nostra considerazione, gli abbiamo fatto tanti complimenti ma ora ha il dovere di continuare ad essere così in allenamento e in partita. Questa l’esperienza più difficile della mia carriera? In passato con altre squadre siamo arrivati anche ottavi, noni, o decimi. Crediamo di saper fare bene il nostro mestiere. A Palermo siamo arrivati settimi, ottavi, a Genova noni o decimi, anche qui a Cremona ci sono le premesse per fare un gran buon lavoro. E quando dico premesse mi riferisco alla società, che è sana, forte e chiara; alle strutture sono di qualità e di livello, e la squadra se la può giocare“.