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Da Saelemaekers a Mkhitaryan, è un derby per gente che lotta

Non solo il belga e l’armeno, ma anche Darmian e Krunic. Duttilità, corsa, equilibrio, affidabilità. Ecco le doti che uniscono questi quattro giocatori

I derby assomigliano alle rivoluzioni secondo la definizione di Mao, non sono pranzi di gala. Non bastano le intenzioni, bisogna sporcarsi le mani. Li decidono quasi sempre i grandi nomi, ma li indirizzano quelli che corrono e che sgomitano negli anfratti della partita. Giocatori specializzati, non uomini derby, ma uomini da derby, e la differenza è meno sottile di quel che sembra.


Fonte: http://www.gazzetta.it/rss/serie-a.xml


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