Secondo Il Mundo Deportivo, le dimissioni del tecnico della Roma dal board sarebbero arrivate quando a Nyon avevano già deciso di estrometterlo
La domanda che oggi pomeriggio correva fra la Spagna e l’Italia era una: José Mourinho aveva giocato d’anticipo oppure no? Com’è noto, dopo le pesanti decisioni della Uefa a suo carico – quattro giornate di squalifica – a seguito della finale di Europa League tra Siviglia e Roma, l’allenatore giallorosso ha infatti inviato una lettera a Zvonimir Boban comunicando la scelta di dimettersi dall’ Uefa Football Board , l’organo del calcio europeo che comprende tra le sue fila grandi allenatori e campioni, perché “non c’erano le condizioni” per restare.
retroscena
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Secondo “Il Mundo Deportivo”, però, la lettera di José Mourinho sarebbe arrivata in ritardo, cioè dopo che la Uefa aveva già deciso di escludere il portoghese dal gruppo di esperti a seguito di quanto accaduto nella finale di Europa League, in relazione al suo comportamento nella successiva conferenza stampa – le dure accuse all’arbitro Anthony Taylor – poi ribadite con veemenza nel garage dello stadio di Budapest. Ebbene, dalla Uefa è stato comunicato che “non era stata presa alcuna decisione riguardo a una espulsione di Mourinho”. Morale: la scelta dell’allenatore portoghese non ha voluto né anticipare né mettersi in scia di scelte altrui, ma solo ribadire come, a suo parere, la misura (arbitrale) sia colma.