La storia di Gianluca Vialli inizia a Villa Affaitati, vicino Cremona, il castello di papà con l’erba rigogliosa. Gianfranco Vialli, imprenditore, osserva il figlio dalla torre più alta e intravede il talento. “Luca”, intanto, gioca con i fratelli e fa la radiocronaca, immaginandosi nel pantheon del calcio. I pomeriggi sono scanditi da un pallone di carta e da scarpe sporche di fango. Gianluca, ogni giorno, gioca prima in giardino e poi all’oratorio Cristo Re. Il primo a intuirne le potenzialità è Franco Cristiani, professore di italiano e allenatore dei Giovanissimi del Pizzighettone. Inizia lì. La Cremonese lo acquista per mezzo milione di lire nel 1978.
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Dall'oratorio allo scudetto, fino alla Champions: chi era Vialli in campo
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