A 31 anni, in questa stagione il difensore non ha saltato una partita in campionato, giocandone anzi 16 (su 17) per 90 minuti. E sabato ha segnato il suo sesto gol da quando veste bianconero. Ma potrebbe non bastare
Di un capitano si dice che innanzitutto debba dare l’esempio. E quale miglior esempio, per un difensore, farsi trovare nell’area piccola avversaria a quattro minuti dalla fine di un match che sapeva ormai di 0-0? Guardare a Danilo, 31 anni compiuti lo scorso luglio, per credere. E vedere in lui il leader, l’uomo-simbolo e il vero trascinatore di questa Juve a lungo senza padrone che ora gioca davvero fino alla fine, anzi soprattutto alla fine.