Saltare l’avversario, incantare il pubblico, svoltare una partita con un gesto eclatante: far passare il pallone sotto le gambe altrui non è solo un dribbling, ma un’arte per pochi eletti
Soltanto quando si subisce un tunnel, e prima o poi è capitato a tutti, si capisce davvero fin dove può arrivare la perfidia dell’uomo. E soltanto quando lo si fa, e almeno una volta, anche per sbaglio, a tutti è riuscito, ci si avvicina a quel senso di onnipotenza che assomiglia all’immortalità. El Trinche Carlovich era un maestro in quest’arte specifica, perché di arte si deve parlare: qui non si tratta di fare un semplice dribbling spostando il pallone da un piede all’altro, un tunnel richiede sapienza tecnica, freddezza, coraggio e capacità di intuire le mosse dell’avversario.