Nessuno si nasconde che il compito di Max sia andato oltre quello del semplice allenatore. Nella straordinaria amministrazione Allegri è stato un punto di riferimento. Nell’ordinaria, però, no
Nessuno nega che senza i 10 punti di penalizzazione la Juve sarebbe entrata in Champions (sul campo). Ma senza esaltare nessuno, neanche i suoi tifosi, pur in una stagione a dir poco strana, con punti tolti, restituiti e ancora sottratti con tempistiche complesse. Nessuno si nasconde che il compito di Allegri sia andato oltre quello del semplice allenatore che decide formazione e tattica: gestire giovani e veterani, attese e delusioni, crolli improvvisi e botte d’entusiasmo non dev’essere stato uno scherzo. Nella straordinaria amministrazione Allegri è stato un punto di riferimento. Nell’ordinaria, però, no.