Si è spento oggi a 77 anni il centrocampista che conquistò la promozione in A con la Dea. Vinse un premio per la “grande combattività, nello sport come nella vita”
Lo chiamavano il “maratoneta”, per lo spirito instancabile e le decine di chilometri macinati in campo. E una volta, dopo una superba prestazione contro il Milan, Gianni Brera ne ha elogiato combattività, abnegazione e visione di gioco. Giovanni Pirola, ex centrocampista di fisico e sostanza apprezzato dai tifosi di Reggina e Atalanta, si è spento questa mattina nella sua Vimercate, all’età di 77 anni.
chi era
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Classe 1946, cresciuto nella Vimercatese, ha iniziato la carriera tra Bolzano e Como. Dal 1968 al 1970 è stato il beniamino della Reggina in Serie B, prima di passare all’Atalanta, con cui ha conquistato la promozione in Serie A. Dopo un centinaio di presenze nelle quattro stagioni trascorse alla Dea, ha girato l’Italia del pallone tra Pescara, Modena, Parma e Pergocrema. Vimercate, dove si era sposato e aveva la residenza, lo ha premiato nel 2011, per meriti sportivi, assegnandogli il “Pinamontino d’oro” in quanto “atleta e persona tenace e di grande combattività, nello sport come nella vita”. I funerali di Pirola sono in programma domani, alle ore 11, nel santuario della beata Vergine a Vimercate.