Sedicesimi di Coppa Uefa: un direttore di gara “che forse aveva bevuto”, una squadra di guerrieri, un rigore decisivo, uno spogliatoio assediato, un’auto incendiata. Quella sera di novembre del 1973 successe di tutto
Italians Bastard. Poi è bolgia, rissa, botte da orbi, caccia all’uomo. Italians bastard, italiani bastardi, sì, biascicato tra i denti da un giocatore inglese, poco dopo il triplice fischio finale, quando le squadre stanno rientrando negli spogliatoi e l’aria è già elettrica, mentre i poliziotti in servizio lanciano lacrimogeni per tenere a freno gli scalmanati che hanno superato la rete di recinzione dell’Olimpico e ora sono lì, a pochi metri dai calciatori dell’Ipswich Town e no, non gli vogliono chiedere l’autografo.