In sei stagioni alla Roma l’attaccante ha vissuto momenti esaltanti e delusioni, compresa la parentesi dorata in Cinma prima di tornare a casa. L’attuale c.t., che ora l’ha chiamato in Nazionale, è stato quello che l’ha valorizzato di più
Un’altalena lunga (almeno) sei stagioni. Fatta di gol, successi e un innamoramento reciproco. Ma anche di delusioni, un addio – momentaneo – e momenti difficili. È la parabola di Stephan El Shaarawy dall’inizio della sua avventura a Trigoria fino ad oggi.