I dati Fifa: 651 milioni finiti nella tasche degli agenti per le sole transazioni internazionali. In nessun settore dell’imprenditoria le intermediazioni raggiungono costi del genere
Qualcuno ha forse pensato che negli anni scorsi i procuratori avessero incassato troppo denaro? Idea ingenua: al peggio non c’è mai fine. Così adesso, alla fine di questo mercato, la Fifa ci fa sapere che i soldi finiti nelle loro tasche sono di più, molti di più rispetto all’estate del 2022. La crescita fa quasi spavento: è pari al 41,2 per cento, da 461 a 651 milioni di euro. La cifra si riferisce solo alle intermediazioni tra club di federazioni diverse, vale a dire i trasferimenti internazionali. Un numero spaventoso ancorché parziale, perché non comprende non solo le operazioni che coinvolgono società dello stesso Paese, ma anche quello che i procuratori prendono direttamente dai contratti dei calciatori. E c’è un altro numero impressionante: se le operazioni internazionali hanno movimentato complessivamente 6,87 miliardi, addirittura il 9,5% di questi sono finiti agli agenti. Dieci anni fa la quota era quasi la metà: il 5,8%.