Dopo il no di Lotito e la risposta dell’assessore allo sport grandi dubbi sul futuro del “grande malato” dell’impiantistica sportiva romana
L’ipotesi Lazio per la rigenerazione e la gestione dello stadio Flaminio sembra essere finita su un binario morto. Almeno a giudicare dallo scambio di battute a poche ore di distanza fra il presidente biancoceleste Claudio Lotito e l’assessore a Sport, Turismo, Moda e Grandi Eventi di Roma Capitale, Alessandro Onorato. Ieri, ai microfoni di Radio Sei, il primo aveva detto chiaro e tondo che alle dimensioni e nello stato attuale, il Flaminio è una possibilità impraticabile per il trasloco della Lazio dall’Olimpico.