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Fra Rabiot e Milinkovic vince la Juve. E se Allegri avesse entrambi…

Pregi e difetti dei due prim’attori del centrocampo. Certo se il club bianconero potesse contare su entrambi avrebbe in mezzo un “motore” di qualità e quantità assolute

La domanda, che si fanno in tanti, è chiara e diretta: ma per la Juve, meglio Rabiot, che ha rinnovato oggi per un anno con la Juve, o Milinkovic Savic? La risposta, questa volta soggettiva e personale, è altrettanto trasparente: Rabiot ha il vantaggio di non costare nulla (tranne il lauto ingaggio), è un calciatore sicuramente di livello, ha una maggiore esperienza internazionale, ma… Ma, in sintesi, Milinkovic Savic è un calciatore più completo, con una potenzialità ancora inespressa fuori dai confini italiani – non certo per colpa sua – ma è il prototipo del calciatore che tutti gli allenatori vorrebbero avere a disposizione. Anche per quella qualità che tutti i tecnici adorano: essere un protagonista, però sempre al servizio del collettivo. Un primo violino che però non si fa alcun problema a fare il gregario, a lavorare per il compagno in difficoltà, a fare quella corsa in più con il solo scopo di aprire uno spazio e regalare un tempo di gioco a chi è in possesso del pallone. Rabiot, dicevamo, è un calciatore di assoluto livello. Ha forza, non solo fisicamente ma anche atleticamente è una garanzia assoluta, ha la capacità di saper partire dall’area e – in piena velocità – di governare il pallone senza guardarlo per arrivare a ridosso dell’area avversaria. Non ha un dribbling secco, ma una progressione che gli permette di vincere sullo strappo anche contro un rivale agguerrito. Dunque un giocatore che è ideale in un gruppo in cui spiccano altre qualità, a cominciare dal palleggio. 


Fonte: http://www.gazzetta.it/rss/serie-a.xml


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