Il mediano danese con l’ex tecnico bianconero era diventato una colonna del Tottenham, mentre con Postecoglu non vede campo. Ha un contratto fino al 2025 e nessuna voglia di fare la riserva
Da insostituibile a superfluo. Da pilastro a esubero che non è stato piazzato sul mercato. Pierre Højbjerg, centrocampista danese a cui la Juve sta pensando per gennaio per il dopo Pogba, ha vissuto questo negli ultimi mesi al Tottenham. Un radicale cambio di scenario di cui lui, uno dei più positivi della passata stagione, non ha nemmeno troppe colpe. Agli Spurs è cambiato tutto: da Antonio Conte a Ange Postecoglou, da un sistema di gioco adatto ad un centrocampista bravo a difendere e gestire come lui, con capacità di inserirsi in zona gol, a uno in cui Højbjerg è meno essenziale. Anzi, sacrificabile. Per questo quando la Juve ha fatto i primi sondaggi, il danese e il suo entourage hanno alzato le antenne.