I tecnici delle giovanili, in Svezia, lo inseguivano per spingerlo al massimo della velocità: oggi brucia l’erba sulla fascia dello Spezia, in futuro potrebbe farlo in nerazzurro
“La mia prima memoria calcistica? A sette anni, quando il Goteborg ha vinto il campionato”. Emil Holm vanta saldi punti di riferimento: da buon svedese ha Ibra come idolo (“non vedo l’ora che il Milan venga a giocare a La Spezia, in primavera” ha confessato) ed è fra i pochi a poter dire con orgoglio di aver giocato per la squadra del cuore. Quel Goteborg per cui segnò un gol vitale, il primo da professionista: 8 novembre 2020, il giorno in cui lui e l’Inter cominciano ad annusarsi, seppur a 1500 chilometri di distanza.